Nabla The Matte Collection: palette e ombretti opachi e Palette Poison Garden -Seconda Parte

Nabla The Matte Collection: palette e ombretti opachi e

Palette Poison Garden!

Seconda Parte

Passiamo all’analisi armocromatica dei prodotti nuovi occhi:

Vorrei inziare dalla recensione dettagliata delle 12 shades proposte nella The Matte Collection, proseguendo in una terza parte con le miei impressioni sugli ombretti della palette Poison Garden.

1) Coconut Milk -Matte-

Beige neutro caldo con una piccola percentuale crema ed albicocca. Se paragonato ad Antique Velvet ed Atom, della stessa casa cosmetica, la temperatura neutro calda è evidente.

A chi è consigliato? Parliamo di un soft white, neutro caldo, ma pur sempre un soft white, è una tipologia di colori universali, neutri, adatti a più stagioni, quindi lo classificherei come un neutro consigliato per tutte le stagioni neutre -Autunno e Primavera- come si consiglia la cipria, per fare un esempio. Personalmente adoro il finish matte sotto l’arcata sopraccigliare per schiarire e trovo che un colore del genere sia molto indicato per schiarire la mia arcata sopraccigliare. Non amo il finish shimmer, il metal, il foil effect sotto l’arcata sopraccigliare, mi ricorda gli anni 80\90, anche se è una questione di gusti. Sono finish che uso tantissimo, sono i miei preferiti, ma in modo diverso, sovrapponendoli, oppure mi diverte il point look addirittura ad angolo esterno, in virtù della mia tipologia d’occhio, quindi ribadisco che è una questione di gusto personale. 

2) White Truffle - Super matte-

Grigio-Marrone taupe adatto all’Estate Soft Chiara, contiene un pizzico di color cammello e del giallo all’interno che lo rende neutro. E’ una contaminazione del taupe, la base è neutro fredda ma si è andato ad aggiungere un pigmento più caldo per interpretare in chiave diversa un color taupe. Sarebbe da sperimentare sull’Autunno Soft Chiaro.

 

3) Chérie Shape - Super matte-

Inverno Profondo Soft. È un Black Cherry con del grigio all’interno, colore base dell’Inverno Profondo Soft. A differenza di sketch di Mac che fu uno dei primi ombretti e blush in queste tonalità, Chérie Shape contiene più rosso ed è meno cupo. Se si è abili a sfumare si possono creare dei bei giochi di colore e si potrebbe tranquillamente usare come blush. 

4) Artemisia -Super matte-

 Estate Soft Profonda. Un rosa antico ottenuto da due declinazioni di rosa, l’orchid e il dusty rose. Il dusty rose lo rende apparentemente neutro, ma il color orchidea, seppur in percentuale minima, raffredda questa shade di ombretto. Partiamo dal presupposto che è un rosa antico abbastanza neutro e quindi non è consigliabile all’ Estate Soft Profonda confinante Estate Assoluta.

5) Verve -Super matte-

 Inverno Brillante. Se dovessi descriverlo in maniera goliardica direi: hot pink “educato”. Gli hot pink sono una categoria di colori molto cromati, in questa declinazione noto l’aggiunta di una punta di corallo che lo rende più portabile e soprattutto neutro. Sarebbe da vedere su qualche Primavera Brillante confinante con l’Inverno Brillante, ma sono certissima che la percentuale di corallo non è tale da renderlo neutro caldo come temperatura. Bello anche come blush. 

6)Kids -Matte-

Primavera Assoluta. In una palette di colori di una determinata stagione ci sono una sessantina di nuance adatte e vari gradi che partono dal più chiaro al più scuro. Leggendo i consigli make-up rivolti alla Primavera Assoluta o all’Autunno Assoluto, noto generalmente una costante: consigliare il color rame e mandarino sugli occhi. Perfetta come indicazione sull’abbigliamento, rispecchiando la temperatura totalmente calda di queste stagioni, tuttavia il make-up sappiamo che segue delle regole diverse, dettate anche dal trucco correttivo. Truccare gli occhi con colori molto caldi e contenenti arancio o rosso può rivelarsi una scelta poco vincente, soprattutto se non si è esperte. L’occhio chiaro di una ragazza Primavera Assoluta o Autunno Assoluto truccato con dei colori come l’arancio bruciato oppure dell’arancione mandarino può risultare bellissimo, ma ci vuole una certa tecnica per evitare gli effetti congiuntivite o stanchezza. Per tale motivo esiste un range di colori molto caldi ma contenenti meno arancio all’interno, colori facili da applicare e che possono essere utilizzati anche con i polpastrelli dalle neofite del make-up. Kids è uno di questi. Caldo, chiaro e versatile. Kids sicuramente è un colore molto utile perché si può usare anche come tonalità di transizione nella piega dell’occhio, che tecnicamente non è il punto dove si forma la piega ma l’ombreggiatura in corrispondenza dell’osso. Tecnicamente è in quel punto in cui si usano colori di transizione fra un colore e l’altro. Lo vedo come un’interpretazione del nudo in chiave pescata con dell’aggiunta di rosa e si può tranquillamente usare su tutta la palpebra oppure, come ho già affermato, come colore di transizione abbinato ad un metal, se si vuole dare un effetto glam, oppure abbinato a qualsiasi marrone della stessa temperatura. Se si vuole osare un abbinamento diverso sarebbe bello con il blu. Pesca e blu è uno degli abbinamenti più belli che io abbia visto. 

7) Capsize -Super matte-

Estate Soft Chiara. Rosa malva, tecnicamente si chiama color malva opera e fu coniato per la prima volta nel 1927. È il classico colore adatto all’ Estate Soft Chiara, è estremamente elegante ed è diverso dal soliti colori come il grigio o i taupe. 

8) Chiaroscuro -Super matte-

Inverno Profondo. Bellissimo punto di grigio, molto carico, il classico grigio piombo. Gli ombretti Nabla li paragono come qualità a molti marchi americani, hanno una resa bellissima e sono molto pigmentati. Le versioni velvet (matte), come spiegavo nella parte generale, sono molto concentrate di pigmento e Chiaroscuro ne è l’esempio. 

9) Poetry -Super matte-

Estate Soft Chiara. È un glicine con un’importante quantità di grigio, ma con una temperatura decisamente fredda. Lo consiglio all’Estate Soft Chiara ma non lo escludo per l’Estate Assoluta.

10) Leon -Matte-

Autunno Soft Profondo. Per ottenere questo punto di marrone si è partiti da una base calda e si è aggiunta della profondità. Tecnicamente è adatto anche all’Autunno Profondo, non sarei categorica nel classificare i marroni medi, sicuramente non parliamo di un neutro come temperatura ma di un neutro caldo, quindi chi confina con l’inverno Profondo Soft o con L’inverno Profondo dovrà scegliere un punto di marrone diverso con meno giallo all’interno. 

11) Cinnamon - Super matte-

Autunno Assoluto. Se Leon è un punto di marrone neutro caldo, Cinnamon è totalmente caldo. È il classico color cannella che rappresenta in pieno il calore dell’Autunno Assoluto. Pigmentatissimo e caldissimo è uno degli ombretti più belli della linea, un colore che mi capita di vedere spesso ma mai in una versione super matte di brand italiano.

12) Pitch Black -Super matte-

Più che classificare armocromaticamente Pitch Black parlerei del grigio di Payne in modo tale da far capire questo punto di colore. In pittura, il grigio di Payne è un punto di grigio utilizzato al posto del nero poiché è meno intenso di quest’ultimo ed è facile per ricreare alcuni effetti stile “impressionismo”. In origine si otteneva con una miscela fra il blu di Prussia e il nero, utilizzando il bianco per sfumarlo sulla tela. In passato mi è capitato di aggiungere una punta di verde teal per ottenerlo. Questo colore è pertanto una contaminazione del nero, ovvero una transizione fra il blu, il grigio e il nero… Il nero come colore copre tutto, è molto protagonista nel bene e nel male, chi invece ama giocare con gli effetti, soprattutto con tinte acquarellate, opta per il grigio di Payne al posto del nero. Nel make-up mi era capitato di analizzare varie tipologie di nero e grigio ma non mi era mai capitato di vedere il grigio di Payne in versione ombretto. Mi ha molto stupita, è diventato in assoluto il mio ombretto preferito di questa collezione. A chi è consigliato? A tutte le stagioni profonde, con un’accortezza: si tratta di un ombretto matte, molto scrivente, se pensate che sia un nero in versione soft vi sbagliate, è semplicemente una diversa interpretazione del nero. 

Nella terza parte analizzerò la palette Poison Garden e per la prima volta farò vari abbinamenti fra i diversi colori. 
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Le foto sono di Elena Rossi di Vanity Space
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