La relazione tra lo stile del vestiario e l'armocromia: Eva Green
-Prima parte-
#Armocromia
-Prima parte-
#Armocromia
Ogni singola
persona è come una tela magica sulla quale dipingere le sue atmosfere. Colgo l’occasione
per mettere l’accento sull’aggettivo possessivo SUO.
I colori
hanno le loro proprietà, le loro caratteristiche, gli elementi idem, i cibi
idem, e anche gli esseri umani hanno le loro peculiarità, TUTTI gli esseri
umani nessuno escluso.
La difficoltà e la bravura consiste nel tirare fuori
queste diversità trasformandole in marchi di fabbrica nostri, unici.. Tutti noi
siamo uno Stradivari che dobbiamo imparare a suonare da soli, senza nessuno che
ci spieghi come farlo.
Sono fermamente convinta che nessuno è di serie A o di
serie B, semmai ogni singola persona ha determinati talenti che magari non sa di averli per tutta la
vita perché per una serie
di motivi non può svilupparli e quindi rimangono sepolti in se stessi. E’ un
discorso molto ampio e non è questa la sede adatta per aprirlo….
Noto tanti
talenti sprecati intorno a me, i loro titolari si incaponiscono a fare cose
anni luce lontane da loro, quando sarebbero dei numeri uno in altri settori…
Ma non mi
pertiene il ruolo della rabdomante di talenti.
Il mio
compito è tirare fuori il meglio della persona che si rivolge a me portando un
risultato concreto. Ecco, non faccio mistero di questo, a me interessa il
risultato evidente, tangibile, che si veda da solo e che qualsiasi
persona lo può notare.
Molte volte
il risultato è il frutto di una commistione di fattori e questi vanno uniti tra
loro, vanno saputi fondere in un’unica persona come il piatto che cucina un
grande chef. Dubito fortemente che Carlo Cracco non studi attentamente la
materia prima, per poi sviluppare l’idea intorno ad essa, per esaltarla e non
mortificarla.
L’errore più
frequente rimanendo in tema, di chi non
sa cucinare, è soffocare il sapore di una determinata pietanza con mille spezie,
mille ingredienti..
La zucca
mantovana ad esempio ha un sapore di vaniglia ed una consistenza diversa da una
zucca “normale”.
La sogliola è più
delicata come sapore rispetto al pesce spada, infatti è indicata per i bambini,
o la fai “alla mugnaia” o non saprei
proprio come cucinarla giusto al cartoccio…
La carne di cervo ha un sapore
forte, definito, completamente diverso dalla carne di pollo, non ci abbinerei
mai un altro sapore forte per esaltarlo, giusto il cognac o il vino e le carote, il sedano e
stop…
Conosco
persone che mettono il parmigiano reggiano in ogni piatto, coprendo completamente il
sapore principale che viene completamente sovrastato dal formaggio stagionato. Questo
avviene in ogni settore, anche nei profumi…
Di solito
tutto ruota intorno alle note di cuore che rappresentano l’anima del profumo, esaltate
da testa e coda.
La chiave di
questo discorso è sempre la stessa, trovare l’equilibrio e gli accostamenti
giusti, però se non si conosce appieno la materia prima e non si colgono le sue
sfumature è un lavoro inutile, superficiale, fatto male.
E’ “aria
fritta” che non porta a nessun risultato.
Come più
volte ho affermato, a me interessa il risultato, perché quando le persone si
vedono migliorate, si sentono capite, stimolate ed apprezzate vanno avanti da
sole. Non posso insegnare a qualcuno a credere in se stesso, non è compito mio,
ma posso insegnarle a non avere pregiudizi e schemi mentali fondati sul nulla.
Posso fare
vedere che non è vero che il rosso non dona, dipende da che tipo di rosso si
tratta.. Posso insegnare tramite le proprietà del colore: temperatura, croma,
profondità e luminosità a trovare i colori che la valorizzano di più.
Alla donna
che ho di fronte posso farle notare che i suoi fianchi vestiti in un certo modo
sono bellissimi, non serve a nulla coprirli con mille strati o legarsi il
golfino sopra per nasconderli.
Posso anche farle
notare che il mocassino con il tacco a blocchetto, la borsa crossbody o la
bucket bag in cuoio (simil secchiello morbido rivisitato) e tutti gli accessori vintage
tornati di recente non le donano…
E
soprattutto le spiego con tanta umiltà il perché non sono atatti a lei.
Le spiego
che il problema non è lei e il suo fisico, ma semplicemente vi sono accessori
Antique\Retrò che non la valorizzano.
Tale
tipologia che unisce Gamine, Natural, Romantic è opposta magari a lei che ad
esempio è una dramatic pura e quindi necessita di tutt’altro per essere esaltata
al meglio.
E concludere
che il vintage non funziona su di lei perché
la renderebbe agèe o sciatta..
Ecco, questo
posso fare.
E se alla
ragazza piacciono molto quegli accessori perché rispettano la sua personalità
di ragazza amante dei dischi in vinile?
Le insegno
qualche trucchetto in più per usarli con la sua tipologia.
Ad esempio farei
indossare tali accessori con una gonna lunghissima dotata spacco oppure con una
gonna cortissima, magari invece di mettere l’inflazionato mocassino le farei
scoprire le Kitten Heel tanto amate da Marylin…. Sempre vintage sono…
Avere
padronanza della materia significa maneggiarla in tutte le sue sfaccettature ed
avere molti margini di spazio. Significa abbattere i muri, appianare le
differenze, rendere più dolci i complessi che ci trasciniamo. Non esistono più
gabbie che ci costruiamo con i condizionamenti.
E’ il regalo più bello che ci
possiamo fare, ovvero conoscerci a 360 gradi a partire dall’esterno. Certo
questo implica uno sforzo mentale non indifferente perché dobbiamo sforzarci di
vedere un punto di vista esterno che a volte non rispecchia l’idea che ci
eravamo costruiti..
Ovviamente
tutto questo andrebbe fuso con la stagione armocromatica perché stile e colori comunicano
a doppio filo, forse prevarica lo stile soprattutto se non si è in perfetta
forma fisica ma sono molto connesse. Si contaminano a vicenda.
Persone della
stessa stagione, a volte, sembrano completamente diverse tra loro.
Le stagioni
a basso contrasto e dai colori chiari si sposano perfettamente con determinate
categorie. Le estati, le primavere, alcuni autunni non hanno grosse difficoltà
ad integrarsi con il classic, il natural, l’ethereal, romantic ed ingenue.
In linea di
massima hanno una continuità di caratteristiche.
Avere dell’Ingenue
o del Romantic ed essere inverno crea già qualche problemino, perché non si
fondono perfettamente croma, profondità, contrasto, con la delicatezza e la
vivacità, a volte, che richiede lo yin ad esempio.
Probabilmente non
andranno d’accordo con i colori più profondi che hanno in palette.
Classic,
Ingenue e Romantic stridono un pochino con gli alti contrasti, le fantasie
sfacciate, l’optical,gli eccessi in generale…
Essere
Ethereal ed estate è una fusione naturale di due tipologie simili che regala un
allure magico senza pari. Questo connubio rafforza l’elemento trascendentale
quasi onirico e a volte alieno che è l’emblema di questa categoria.
Tale classificazione
ha le fantasie bimorfe, piumaggi vari, pellicce, le lunghezze estreme delle maniche e degli
orli, gli scolli quadrati, il finish metallico e tutto questo, con le relative
eccezioni, si omogenea perfettamente alle stagioni che non hanno contrasti
alti.
Aggiungerei
pure che le Ethereal sono penalizzate se interrompono la figura (outfit)
quindi
come si può unire ad una stagione che ha come caratteristica proprio il
contrasto alto o altissimo per funzionare?
Stagioni
come AP, IP, PB,IB?
Costruendo
il tutto ad personam… Non ci sono altre vie.
Volete un
altro esempio?
L’Autunno
si fonde perfettamente con l’antique retrò ed il natural.
Con l’antique
retrò si fonde il lato vintage, i colori caldi dell’autunno creano un tutt’uno
con il pellame invecchiato, il suede, le fantasie paisley.
L’elemento
Natural con la sontuosità dell’autunno crea un feeling inossidabile, è come se
ci fosse un assolo di chitarra che fa da album alle immagini più belle fatte di
moda gipsy e pizzi folk. Tra le quali una canzone tzigana che fonde questo tipo
di bellezza con questa stagione.
Viceversa le
stagioni ad alto contrasto si fondono benissimo con gamine e dramatic.
La categoria
British (Classic e Gamine) si difende bene ma la percentuale classic fa variare
la tipologia di tessuti e il tipo di fantasie rispetto a una gamine pura che ha
tutto l’optical possibile ed immaginabile dalla sua parte.
Le dramatic
e le stagioni profonde potenziano il loro lato noure, la grinta, la
raffinatezza unita all’atipicità di questa categoria, anche se può variare.
Spessissimo accade ciò; altre volte si sfocia nel dramma vero dell’inverno
assoluto pur rimanendo inverni profondi..
Gamine e
Dramatic potrebbero fare “scherzetti”..
Armocromia e
stile hanno una stretta relazione, ma c’è sempre un però in tutte le cose….
Faccio solo un nome: Eva Green.
Stupenda attrice
che esteticamente e professionalmente
amo alla follia.
A mio avviso
ha una base dramatic, sicuramente all’50% o 60% .
Armocromaticamente
è un’estate Soft Profonda e su questo non ci piove…
Anche un
orbo lo vedrebbe, non bisogna essere un’esperta armocromista per capirlo…
Domanda: “non
è un ossimoro ovvero un controsenso, essere Dramatic ed essere Estate Soft
Profonda?”
Fluidità e
spigolosità come si fondono? Cosa prevarica?
Lo stile?
La stagione?
Entrambe?
Lo saprete
nella seconda parte…
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Mi è piaciuto molto il tuo articolo.pur non capendo molto di questo argomento(per ora) è molto accattivante e la tua descrizione.....wowww.😘
RispondiEliminaCiao Giusy, proprio un bell'articolo! Non vedo già l'ora di leggere il seguito :D (e prima o poi mi farò analizzare il kibbe da te, anche di questo non vedo l'ora!)
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RispondiEliminaCiao Giusy! Complimenti per i tuoi articoli, interessantissimi! Mi sono approcciata molte volte all' armocromia attraverso il tuo lavoro e proprio ieri avevo tentato un commento che probabilmente non è stato pubblicato per intoppi tecnici, in ogni caso mi trovo abbastanza in difficoltà, fermo restando che credo di essere un inverno, a stabilire la mia esatta categoria nel sistema a 16. Ho un fortissimo contrasto capelli scuri/pelle chiara che mi fa pensare all'inverno assoluto, tuttavia in me ci sono caratteristiche calde. Insomma, sono confusa! Capelli castano ebano (quasi neri), occhi marrone caldo e pelle chiarissima dal sottotono freddo (le mie vene sono azzurre e non verdi), ma dal sovratono tendente più all'oro che al bianco latte, infatti pur essendo biancaneve in inverno ora che sono abbronzata vado sul dorato/biscotto... che mi dici? Baci e ancora tanti complimenti :*
RispondiEliminaBell'articolo! Molto interessante, non vedo l'ora di leggere il seguito!
RispondiEliminaCiao, non riesco a capire la differenza tra Estate profonda e inverno assoluto. Potresti spiegarmelo? Ti ringrazio!
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