1 maggio 2018

Kargi Gianluca Grillo


Kargi Gianluca Grillo



Ciao ragazze!
Oggi vi voglio parlare di un nuovo Brand di make-up che mi ha fatto conoscere Sara Onida e che ringrazio particolarmente per le piacevoli sorprese che hanno saputo riservare: “Kargi” di Gianluca Grillo.
Vi premetto che non è un marchio bio, ma l’inci è comunque pulito.
L’azienda è giovane, colorata e sono famosi soprattutto per gli smalti e per il semi-permanente.
La maggioranza delle referenze è estremamente pigmentata e cruelty free, senza allergenici né parabeni.

Introduzione:

Ho provato in prima persona tutto il make up, mentre gli smalti permanenti ancora non li ho testati.
Mi hanno colpito innanzitutto i nomi dei rossetti liquidi che sono ispirati alle dive; inoltre la confezione delle matite ha il rispettivo temperino in ogni scatola, il che non è affatto dettaglio da tutti.
È un particolare molto luxury, che fa molto coccola…
Cominciando dalle matite, queste risultano pigmentate e hanno colori particolari.
Volete un esempio? Eccovi accontentate velocemente:  La matita 240 - perfetta per l’Autunno Profondo sul versante caldo- ha un punto di rosso bello cromato, con della profondità che non si trova spesso.
Oppure la numero 342 adatta all’ Inverno Profondo Soft  Rosso è un punto di berry vivace ma profondo.
Per quanto riguarda i rossetti i prodotti labbra si dividono in finish diversi

 Liquid Lipstick: sono dei veri e propri rossetti liquidi dal finish opaco.
Li ho trovati estremamente confortevoli ed hanno dei colori non comuni. Insieme ai rossetti lucidi sono i prodotti che ho apprezzato di più.

  Hydra Lipstick- Rossetti lucidi: molto particolari come finish, si caratterizzano per l’alta coprenza e l’ alta pigmentazione. Il risultato che ne deriva è molto luminoso.
Sono dei colori meno impegnativi e meno secchi rispetto ai matte e per questo risultano più facili da applicare.
Il risultato si avvicina per intensità molto ai matte, ma non tutti hanno la stessa durata: alcuni durano molte ore, altri meno.

       Matte Lipstick- Rossetti matte. Questi rossetti si caratterizzano per avere una coprenza notevole, un finish opaco e una durata ottima.
La consistenza è diversa dai matte classici, risulta essere meno dura, meno secca e facilissima da stendere. Hanno un maggior confort, caratteristica che li rende comunque accattivanti, nonostante non sia amante dei prodotti dal finish opaco nel make-up labbra.

Tutti i rossetti hanno un packaging nero cilindrico con la scritta bianca.
I matte si presentano, per l’appunto, opachi mentre gli Hydra Lipstick sono neri lucidi. 


Prima di addentrarci nell’analisi armocromatica volevo farvi una confidenza. Di solito di ogni casa cosmetica che recensisco mi colpisce sempre qualcosa rispetto ad altri prodotti; in questo caso mi hanno colpita molto i colori primaverili ed alcuni rossi invernali. Il motivo è il seguente: i rossetti per la stagione armocromatica della primavera sono spesso degli arancioni carichi di bianco, oppure rossi pieni di giallo, o coralli pastello stile Uniposca, sempre importabili oppure estremi.
La primavera è una stagione che risulta valorizzata soprattutto da quei rossi che sembrano sugo vivo sulle labbra, ma è pur vero che, oltre a questo tipo colori, ha anche il diritto di portarne di più “semplici” ed easy . Giusto?!
Analizzando questo brand ho trovato, per la prima volta, colori primaverili diversi, più bilanciati e meno sporzionati.
Insomma.. Primavere a me! Avete ampia scelta, stavolta non potete lamentarvi!

Passiamo, adesso, all’analisi armocromatica:

Liquid Lipstick:


Iniziamo questa carrellata di prodotti labbra  con i Liquid Lipstick, che costano 15,00€ e li potete trovare sul loro sito oppure, se siete di Roma, vi consiglio Officina Bio a Viale Eritrea.
L’odore è molto gradevole, dolce ma non stucchevole.
Per me l’odore nei prodotti è fondamentale. Non compro, infatti, i prodotti stupendi di una nota marca proprio per quell’odore sintetico che emanano e che mi disturba. Un buon odore nei prodotti cosmetici secondo me è fondamentale e non va sottovalutato.
Indossati risultano molto confortevoli, non seccano le labbra ed il finish è opaco. Non hanno tecnicamente la performace di una tinta, ma in linea generale il prodotto scorre bene e la resa è buona.
Donano un leggero  effetto rimpolpante e non appiccicoso.
Come colori mi hanno colpita soprattutto Kelly, che è un rosso mattone particolare, e Taylor.  
Sono facili da applicare, hanno una coprenza alta già con una sola passata ed è molto difficile fare errori di stesura.

Eccovi a voi la classificazione armocromatica:

240 Loren Autunno Soft Chiaro Asc\ Estate Soft Chiara Esc
E’ il classic nude, particolarmente amato nell’ultimo decennio.
In armocromia è indicato per l’Autunno Soft Chiaro (Asc) e l’Estate Soft Chiara (Esc).
Contiene rosa e grigio, molto bilanciati tra loro, proporzioni che lo rendono un nude abbastanza neutro, quindi versatile sia per le Asc che per le Esc.
Questi tipi di colori sono caratterizzarti soprattutto dalla loro morbidezza, in quanto sono colori medio chiari con del grigio nell’interno.
Come comparazione potrei citare Sweet Gravity di Nabla, per intenderci.

241 Hepburn Autunno Soft Chiaro
E’ un rossetto liquido dedicato alla divina Audrey Hepburn, ed è un nude.
 A differenza del precedente ha la temperatura definita, neutro calda. Tuttavia non è neutro come il 240.
La sua peculiarità è quel tono mielato tipico di questa stagione. E’ davvero un bellissimo punto di colore, particolare e non facile da trovare.
Volendo, si potrebbe sperimentare come nude sull’Autunno Soft Profondo.
Parliamoci chiaro, i nude piacciono perché vengono spesso  usati dai MUA che difficilmente seguono l’armocromia, abbinati a smokey eyes molto intensi.
Questo nude non è il solito nude “visto e stra visto” in quanto ha una punta di calore all’interno che lo rende diverso.
Ho un problema con i nude in generale perché tecnicamente è un colore che in armocromia si usa come accento nel vestiario degli autunni e su alcune primavere. Come make up è oggettivamente troppo chiaro per risultare naturale su qualcuna.
In generale, non smetterò mai di ripeterlo, colori molto chiari come i nude alla Kim Kardashian non sono adatti su nessuna.
Come ho appena specificato, nude sono per antonomasia i colori dell’Autunno Soft Chiaro, della Primavera Chiara Soft e dell’Estate Soft Chiara. Quando si tende al rosa allora entriamo nel regno di quest’ultima stagione. Colori simili sono spesso  usati dai MUA che non seguono l’armocromia, abbinati a smokey eyes molto intensi. 
In armocromia, invece, il concetto di nude è diverso.  Non esiste un nude “canonicamente inteso” bensì un colore che valorizza seguendo le caratteristiche principali di quella determinata stagione. Ad esempio, le stagioni profonde come nude hanno colori intensi, molto diversi dal concetto comune di nude.
Un effetto “cancella labbra” è “l’anti-Cristo” dell’armocromia, perchè non valorizza nessuna stagione, anzi sbilancia le proporzioni. Per tale motivo quando incontro dei nude diversi, più pigmentati, quasi mi emoziono. 
Nude diversi sono questo della Kargi e, come esempio di un brand tradizionale, posso citarvi la lacca Kat Von D Lolita 2, un nude bellissimo e neutro caldo.


242 Taylor Inverno Profondo Soft in comune con l’Inverno Profondo
Rosso! Rosso! rosso sangue! Intenso, raffinato. Il tipico rosso neutro freddo da Inverno Profondo.
Molto vicino a Crimson della Collezione Charlotte Olympia di Mac, ma con la differenza che quest’ultima è una lacca a tubo, perciò  non facilissima da applicare e più liquido di tutti i liptint.
Il nome è un omaggio ad Elizabeth Taylor, e scelta non fu più azzeccata, visto che lei era una stupenda Inverno.

243 Monroe Inverno Brillante
Rosso lacca o rosso Cina che più potente non si può!
E’ un punto di rosso a croma alto, molto vivace ed intenso.
Risulta carico, pieno di croma e rappresenta molto bene il concetto di rosso pin-up. Se siete Inverno Profondo e volete “togliervi lo sfizio” fatelo, ma non ha profondità, motivo per cui  lo consiglio all’Invero Brillante, ma se lo abbinate ad una matita più profonda lo potete usare tranquillamente.
Marylin Monroe amava il rossetto rosso, era il suo marchio di fabbrica. Si dice che per ottenere quel punto di rosso mescolava diversi rossetti firmati Shiseido.


244 Dietrich Autunno Soft Profondo
Questo è un marrone medio scuro, con del grigio all’interno. E’ un colore tipico dell’ Autunno Soft Profondo(Asp), aggiungerei di grado scuro e parecchio profonde.


245 Cardinale Estate Soft Profonda \Inverno Profondo Soft
Berry raffinato che ricorda una tuta indossata da Katie Holmes in un servizio fotografico di molti anni fa. L’ex moglie di Tom Cruise appartiene alla stagione dell’Estate Soft Profonda (Esp), esattamente come Kate Middleton.



 La nuance 245 è un berry in comune con l’Inverno Profondo Soft il che significa che per quest’ultima stagione sarà un rossetto da giorno, portabile in ogni occasione, mentre per l’ Estate Soft Profonda sarà più indicato per la sera.


246 Novak Inverno Profondo
E’ il classico bourdoux scuro neutro freddo adatto all’Inverno Profondo di grado scuro, ovvero per tutte quelle che sono più scure di carnagione.
Come intensità è simile a Unspoken di Nabla.


247 Bardot Inverno Profondo
Il colore è adatto all’Inverno Profondo, molto neutre e non profondissime.
E’ un bel punto di rosso, anche se non ha tantissima profondità e potrebbe virare. Per tale motivo non lo consiglio a chi è molto fredda come temperatura.

248 Kelly Autunno Assoluto
Rosso mattone perfetto per la stagione Autunno Assoluto. Un rosso ruggine, vivo ed intenso.
All’evento che ho fatto il 31marzo da Officina Bio di viale Eritrea l’ho visto provare su alcune ragazze Autunno Assoluto e su alcuni autunni particolarmente caldi e poco profondi ed era bellissimo come punto di mattone.

 

Rossetti Hydra Lipstick- Rossetti lucidi:


Come ho specificato nell’introduzione, questi sono rossetti lucidi molto pigmentati. Personalmente amo questo genere di finish ad alta pigmentazione dal momento che  rimangono molto luminosi. Sono dei colori meno impegnativi e meno secchi dei matte, e per questo risultano più gestibili secondo me. C’è da precisare, però, che non tutti hanno la stessa durata, alcuni durano molte ore, altri meno e sono, citando Mac, più lustri degli altri.
Che vuol dire più lustre? Significa che sono più sheer, lucidi e poco coprenti, ma molto luminosi. L’intensità dipende dalla quantità di prodotto che mettete sulle vostre labbra ed è necessario contornare le labbra con una matita per non farli sbavare.
Questo accade soprattutto con i numeri 201 e 204, colore primaverile stupendo tra l’altro, ma non molto coprente.

Passiamo all’analisi armocromatica:

201 Primavera Chiara Soft
Rosa chiaro corallo con un pochino di color salmone dal finish lucido. Potrebbe essere un classico nude da primavere, dona sulle labbra quel leggero colore pescato lucidino “effetto salute”.
Rispetto agli altri colori non è molto pigmentato e, nonostante ciò, fa parte di uno di quelli che mi è piaciuto di più per la facilità del colore.
Sembra un “fruttino” appena mangiato.


202 Primavera Brillante\ Primavera Chiara da sera
Questo rossetto, nonostante il finish lucido, è pigmentatissimo e molto durevole.
Fa sempre parte del “mood Tangerie Tango”, ma con molto corallo all’interno che lo rende meno arancione.
Adatto soprattutto per le Primavere Brillanti e anche per le Primavere Chiare come rossetto serale.
Non è come Morange di Mac, è  più simile a Costa Chic o Vegas Volt sempre di Mac, ma più deciso.
Per chi non conoscesse la nuance Tangerine Tango, fu un colore in voga nel 2012, selezionato dall'azienda Pantone come trend della stagione primavera-estate di quell’anno.
Il corallo è un colore primaverile sia in armocromia sia nell’immaginario collettivo. Nella mente delle persone, ignare di questa disciplina, il corallo è comunque un colore associato alla primavera, è un colore vitaminico, tropicale, energetico, una botta di vita!




203 Inverno Assoluto
Rosa fucsia intenso colore a croma alto e freddo. E’ una fusione tra il color magenta e lo shocking pink. Tecnicamente è color Strawberry ovvero fragola! L’Inverno Assoluto è la stagione dei rossi freddi, dei rosa che spaziano dai pastelli ghiacciati, all’hot pink, al deep rose, ai magenta… C’è davvero una lunga gamma di rosa in questa stagione. Il comune denominatore è rappresentato dalla temperatura gelida e dal croma alto. Ad onor del vero non lo trovo freddissimo come punto di colore, ma nemmeno troppo neutro. Provatelo!

204 Primavera Assoluta
Rosso Orange sheer  con glitter dorato delicatissimo.
Simile a Cockney di Mac ma questo firmato Kargi è superiore come finish, ho sempre amato Cockney ma “viaggia” un pochino troppo per i miei gusti ed è troppo lucido, il 204 è più stabile come texure. Lo consiglio pure alle Primavere Chiare.

205 Autunno Profondo
 Rosso borgogna con del marrone molto simile allo  08 di Purobio, con la differenza che contiene più rosso di quest’ultimo. E’ bello profondo ed intenso come colore. Consiglio vivamente di provare la matita sempre di Kargi numero 340. Questa matita è per l’Autunno Profondo sul versante caldo. Colgo l’occasione di citarvi anche lo smalto di questo brand, il color mattone, è la versione smalto di questo rossetto anzi forse pure più bello! Davvero un bellissimo smalto.

206 Inverno Profondo molto neutro\Autunno Prondo molto neutro
Avete presente Diva di Mac o Viva Glam 1 oppure Nyx Liquid Suede Cherry Skies? Ecco il 206 fa parte di quei rossi neutri sul versante freddo ma quasi confinante con l’Autunno Profondo. La differenza con Diva è che il Kargi non ha marrone all’interno, è un ROSSO più freddo ma molto neutro. Diva l’ho sempre considerato un rossetto Autunno Profondo sul neutro mentre Nyx Liquid Suede Cherry Skies per me tende più all’ Inverno Profondo sempre sul neutro. Il 206 per me è come il Nyx, è Inverno Profondo ma non escludo che su alcuni Autunno Prondo possa stare. E’ davvero una questione di affinare l’occhio, ad esempio io sono Autunno Profondo e non particolarmente calda, eppure il 206 nonostante mi dona particolarmente risulta “uno zic” freddo su di me! Nessuno lo noterebbe, ma essendo il mio mestiere io lo noto e per onestà intellettuale lo specifico.

207 Primavera Brillante
Red Orange bello potente, intenso, cromatissimo, molto stile pin up anni 50, molto simile a Lady Danger di Mac ma il finish è diverso quindi il Kargi risulta meno aranciato del Mac.



Rossetti opachi:

Questi rossetti sono portabili rispetto al vero rossetto matte, secco e duro da stendere, se parliamo in “gergo Mac” assomigliano di più agli Amplified come genere che ai retro matte o matte.





221  Estate Soft Chiara di grado chiaro
E’ un colore molto chiaro, non ha profondità.
Tecnicamente direi che non è armocromatico nonostante il colore sia da Estate Soft Chiara ovvero un rosa cameo.
I nude sono per antonomasia i colori dell’Autunno Soft Chiaro, della Primavera Chiara Soft, e dell’Estate Soft Chiara. Quando si tende al rosa allora entriamo nel regno di quest’ultima stagione. Colori simili sono spesso  usati dai MUA che non seguono l’armocromia, abbinati a smokey eyes molto intensi. In armocromia il concetto di nude è diverso.  Non esiste un nude “canonicamente inteso” bensì un colore che valorizza seguendo le caratteristiche principali di quella determinata stagione. Ad esempio le stagioni profonde come nude hanno colori intensi, molto diversi dal concetto comune di nude. Detto ciò temo sia troppo chiaro e faccia effetto “cancella labbra”.
Il colore è un rosa cameo con del grigio con una punta di terra di Siena.

222 Non armocromatico.
Rosa baby con bianco all’interno molto molto chiaro.
E’ un malva/orchidea molto freddo, i classici rossetti amati da Nicki Minaj.
Come confronti posso citarvi Cielo Stellato di Alkemilla, Sydney la soft matte di Nyx. Ce ne sono tanti in commercio simili, ci fu il boom dei rossetti alla Nicki Minaj oppure effetto “Lucarelli” come lo chiamo io! :-p
Se parliamo di armocromia, non è armocromatico o meglio: usatelo, se amate il genere, senza preoccuparvi dell’armocromia, perché dubito che possa risultare naturale su qualcuna. Quindi giocate e via! 


223 Estate Assoluta
Color orchidea o color geranio o, meglio ancora, geranium pink.
 E’ indicato per le Estati Assolute, visto e considerato che è molto freddo, ma su qualche Estate Chiara potrebbe funzionare perché contiene una piccola quantità di bianco e non di grigio che lo rende cromato ed intenso.
Come confronto è simile al Clinique Chubby Stick 15 pudgy peony, ma molto intenso rispetto al Clinique che è lucidissimo.

224 Estate Soft Profonda
Il colore in sé è un bel rosa berry soft.
Lo consiglio, in particolare, per le ragazza Estate Soft Profonda, anche se potrebbe funzionare pure su qualche Inverno Profondo Soft con molto yin come rossetto più “allegro” e meno profondo.
Come colore simile posso citarvi Happyness di Montalto.

225 Inverno Profondo Soft
E’ il classico borgogna Deep Crimson tipico dell’ Inverno Profondo Soft.
Rappresenta il colore per antonomasia di questa stagione, con tutte le sue caratteristiche: temperatura neutro fredda, profondità, croma medio, il colore base e tipico di questa stagione senza sorprese.

226 Inverno Profondo sul versante freddo
Meraviglioso rosso China gelido, in comune con l’Inverno Assoluto.
Non aggiungerei altro perché basta vedere il colore per capirlo.
Attenzione però agli Swatch, che non sempre sono fedeli. In questo caso il punto di rosso è freddissimo e a base blu.
La temperatura è decisamente fredda e il croma è decisamente alto.
Come si chiama questo rosso mi chiederete voi? Si chiama rosso scarlatto, Scarlet in inglese.

227 Non armocromatico.
Viola+Grigio. Ha moltissimo grigio all’interno e vira troppo per essere armocromatico.
Ci sarebbe da precisare tecnicamente che sasrebbe un colore da Inverno Profondo Soft di grado scuro, similmente a Transylvania di Nyx,  che è un borgogna con tantissimo viola e grigio all’interno molto scuro.
Il colore ricorda una matita di Kargi 341, con la differenza che quest’ultima è un borgogna portabilissimo.
Sarei sempre curiosa di vederlo su una ragazza nera Inverno Profondo Soft, non caucasica, giusto per capire se vira ed armonizza ma è solo pura curiosità.
Fa parte della famiglia di Domina di Nabla solo che quest’ultimo contiene una percentuale di marrone che il 227 non possiede. Un  altro fratellino è il Dolce Inferno di Dolce e Gabbana ed il matitone Mac Velvet Teen Velvetease Lip Pencil .
Questi ultimi due sono quasi identici al 227. Sono i cosiddetti “scuroni” colori effetto goth, stile emo, che armocromia o no, hanno i loro estimatori. 


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Le foto dei rossetti opachi\matte sono di Elena Rossi di Vanity Space

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A presto Giusy de Gori di Rossetto e Merletto

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