Caratteristica principale: Freddo
Caratteristica secondaria:Intenso,netto,luminoso
Livello di contrasto:Medio-alto
Croma:Alto
Sottotono:Freddo
Immaginatevi di camminare in un bosco d'inverno; nel sentiero padroneggiano gli alberi senza foglie che, se li guardi, sembrano mani tese di profilo verso il cielo. L'aria è gelida, frizzantina, punge la faccia e l'odore è inconfondibile. Si sentono i lupi,lupi bianchi e grigi dal pelo folto e gli occhi profondi e fieri. Ad un certo punto, mentre camminate distrutti dal freddo, dalla fame, dalla paura, vedete una casina in lontananza. Sembra sciogliersi nella nebbia, è scura e si erge nel cielo plumbeo.. Ecco, questo è l'Inverno Profondo Soft.
Mistero, inquietudine, speranza..
Oltrepassata la casina, camminando vedrete un falò acceso da una coppia di amanti per riscaldarsi.
Neve e fuoco, com'è possibile? Signori, questo è l'inverno profondo: la stagione dai forti contrasti...
Oltrepassatelo ancora e troverete un lago completamente ghiacciato. Dovete camminarci sopra. (Alla Batman Begin).
Magari reggerà e passerete, o forse cederà e cadrete nell'acqua gelida.
Questo è l'enigma dell'inverno Assoluto, rappresenta i controsensi portati all'eccesso...
Inferno e paradiso,angeli e demoni ..
Se per caso siete riusciti ad oltrepassate il lago ghiacciato troverete, lungo il sentiero che confina con il laghetto, un orecchino impreziosito da un bellissimo zaffiro sfavillante sulla neve.
Quello è l'Inverno Brillante, ma è un'altra storia....
L'Inverno ha iniziato a regnare come un sovrano crudele ed imprevedibile.
Questo è il clou dell'inverno; nel Medioevo, non solo aggiungerei, era
facile diventare poveri, bastava un raccolto andato male per un inverno troppo
freddo; si moriva spesso di freddo e di fame in questo periodo. Durezza, crudeltà, aridità appartengono a questa tipologia
cromatica, l'aggressività è una sua caratteristica; come appunto il morire di
fame e di freddo, come già specificato....
L'Ambiguità secondo me è tipica delle
stagioni fredde (estate inclusa); permette di far vedere ciò che vuol far
vedere, e cattura con qualche piccola occhiata voyeuristica la vostra anima
oscura.
Nella parte generale ho detto che l'inverno è una stagione dal croma che parte dal medio e
raggiunge l'altissimo. Il contrasto nei colori da indossare varia dal medio
all'altissimo.
La temperatura parte dal neutro freddo e arriva al ghiaccio
totale del polo Nord.
Ecco,qui siamo arrivati al Polo Nord.
Il periodo del mese è gennaio, quando la neve ed il ghiaccio
ricoprono impietosamente ogni cosa, i contorni si fanno netti e taglienti senza vie di mezzo,senza compromessi, i
colori contrastanti con la neve spiccano immersi nel bianco accecante. Tutto
questo è inverno, la fragilità del ghiaccio che se non lo maneggi con cautela
si spezza in un attimo, la drammaticità dei colori plumbei, la teatralità dei suoi
contrasti, la durezza di quelle temperature e anche l'aridità della sua
terra.
L'inverno è una sorta d'inferno terreno condito da attimi di
paradiso dove i personaggi sono enigmatici... Per me l'emblema di questa stagione è proprio l'enigma, la roulette russa!
Vi spiego perchè l'enigma, avete presente il quadro Monna
Lisa di Leonardo?
Ecco, ha un sorriso e uno sguardo che non si riescono a
decifrare, e così io vedo l'inverno assoluto, non sai mai quello che sarà, magari
nevicherà, magari sarà rigido, o piacevole, o quel freddo sarà così pungente da
entrarti nelle ossa e farti sentire il freddo anche nell'anima..
La vera potenza di questa stagione è la
sottile trasgressione che può essere totale come un pezzo rock puro dei
Metallica, sparato come sveglia di prima mattina; o trasformarsi in un pezzo di
Puccini cantato dalla Callas mentre ti sorseggi il tuo buon vin brulè al
calduccio...
Non ha vie di mezzo.
Non ha vie di mezzo.
Se dovessi citare gli aggettivi che gli appartengono sono
senz'altro la teatralità, la trasgressione, l'eccesso, la dualità, il gotico,
il magnetismo demoniaco e la purezza paradisiaca raffigurata da una ballerina
di Degas pronta a ballare la morte del cigno.
Black Swan, cigno bianco e cigno nero, l'enigma...
Quella bellezza che non sai se è un angelo o un demone,
indecifrabile, fragilissima nella sua potenza.
Tutto e il contrario di tutto...
La purezza del bianco quasi virgineo con la severità del nero, funereo ancestrale.
Gli opposti che convivono in una sola persona e che a volte l'annientano...
La purezza del bianco quasi virgineo con la severità del nero, funereo ancestrale.
Gli opposti che convivono in una sola persona e che a volte l'annientano...
Piccola parentesi: Coco Chanel era un inverno assoluto, lei fu la
prima ad accostare il bianco con il nero e sapete il motivo? Perchè Gabrielle
nacque in un orfanotrofio e fu cresciuta dalle suore che indossavano questi due colori.
Per questo il bianco e il nero, perchè ricordavano l'austerità dell'abito monacale. Tutto questo per me è l'enigma.
Per questo il bianco e il nero, perchè ricordavano l'austerità dell'abito monacale. Tutto questo per me è l'enigma.
Se leggete i promessi sposi al capitolo IX se non erro, appare la Monaca di Monza personaggio appunto ambiguo. Alessandro Manzoni la descrive principalmente con due colori ,il bianco e il nero, con uno stile sintetico, ma molto espressivo. Virginia Oldoini (Gertrude, la monaca di Monza) ha circa venticinque anni e il suo viso mostra una bellezza sfiorita.
Ha uno strano atteggiamento e modo di indossare l’abito, un
non so che di trascurato e di irriverente, una ciocca di capelli nera corvino esce
dalla cuffia, l’abito è molto stretto in vita, strano per un abito monacale. Gertrude:
è un personaggio tragico con un destino che porta al dolore dello spirito e
alla condanna dell'insoddisfazione perenne.
Figlia di un principe spagnolo fu costretta a diventare suora
per le consuetudini della società,per le quali si preferiva conservare intatta la proprietà all'erede
maschio. Era la legge del maggiorascato, tutti i beni dovevano
passare al primogenito.
La sua storia suscita nell'animo di chi legge pietà per la sofferenza
di un destino avverso, ma anche
disgusto per avere ucciso una consorella che troppo sapeva etc etc et ..
Mi vorrei
soffermare su come la descrive Alessandro Manzoni ,pelle bianchissima,gote
rosee, capelli corvini:sta benissimo con l’abito monacale nonostante l’astio
per quell’abito..
Tutte le volte che lo rileggo penso all’inverno assoluto.
Riassumerei questa stagione così:
Drammaticità
Enigma
Teatralità
Fragilità,vulnerabilità
Aggressività
Crudeltà
Crudeltà
Innocenza
Controsensi
Imprevedibilità
Mistero
Magnetismo
Tutti questi sono gli elementi che contraddistinguono un'inverno in generale ma soprattutto l'assoluto
fatto di enigma e crudeltà.
Drammaticità
Tutti questi sono gli elementi che contraddistinguono un'inverno in generale ma soprattutto l'assoluto
fatto di enigma e crudeltà.
Drammaticità
Controsensi
Imprevedibilità
Mistero
Fragilità
Vulnerabilità
Aggressività
Crudeltà
Guardatevi le visioni spaventose e irrazionali dipinte da Johann Herich Fussli,il pittore assolutamente calzante per questa stagione.
L'incubo è l'opera più nota, tela in cui usa il nero, il bianco ed il grigio .
Probabilmente il bianco è ambivalente da un lato significa la verginità della ragazza, dall'altro il pallore femminile e il cavallo bianco sono sovente collegati al presentimento della morte.
Il bianco, ad esempio come colore, in diverse nazioni, tra cui il Giappone, è il colore del lutto.
Guardatevi le visioni spaventose e irrazionali dipinte da Johann Herich Fussli,il pittore assolutamente calzante per questa stagione.
L'incubo è l'opera più nota, tela in cui usa il nero, il bianco ed il grigio .
Probabilmente il bianco è ambivalente da un lato significa la verginità della ragazza, dall'altro il pallore femminile e il cavallo bianco sono sovente collegati al presentimento della morte.
Il bianco, ad esempio come colore, in diverse nazioni, tra cui il Giappone, è il colore del lutto.
Nella cultura occidentale è
spesso associato al concetto di pallor mortis (sei bianca come un morto
....) .
Per non citare il solito nero luttuoso ..
Pensate a ques'immagine; un addetto al casting per un colossal cercava un'attrice per la parte di una giovane donna voluttuosa in un determinato film. Doveva essere bella, intrigante, ma completamente diversa dalle altre... Fra le centinaia di giovani attrici che lottavano per emergere e che si presentarono, la maggior parte fece di tutto per attirare l'attenzione del responsabile del casting, arrivando persino a denudarsi. Ce n'era una, tuttavia, che, pur vestita semplicemente e molto più composta delle altre, si distingueva fra tutte. La ragazza portava al guinzaglio un cagniolino al cui collo aveva infilato una elegante collana. Il responsabile la notò immediatamente ,e rimase a guardarla mentre, con il cagnolino in braccio e distaccata dalle altre, aspettava il suo turno, composta, regale,superba a tratti.
Quando fumava, i suoi gesti erano lenti e suggestivi.
L'uomo rimase affascinato dal distacco della giovane, dal tocco di freddezza nei suoi occhi.
Quando toccò finalmente a lei lui l'aveva già scelta a prescindere, solo guardandola ...
Lei lo guardava negli occhi con insolenza tutta maschile, il modo di provocare composto e freddo, la ragazza sapeva prendere le distanze da se stessa, ciò che le conferiva una certa freddezza estremamente innovativa, in mezzo a tutto quel caos di ragazze che avrebbero venduto la propria madre per quella parte. Lei era una bellissima donna dalla bellezza indecifrabile, poteva essere elegante come un cigno e dolce come una nuvola di zucchero filato, o trasformarsi in ruoli da dark lady o da vampira...
Passiamo alla parte tecnica e meno evocativa.
La stagione Inverno Assoluto è un stagione assolutamente fredda, di conseguenza è una prerogrativa basic che i colori siano prima di tutto freddi sopra ogni cosa.
Come caratteristica secondaria, i colori devono essere vividi e avere anche una certa profondità che non viene mai contemplata. Il discorso profondità viene spesso sottovalutato perchè paragonato all'Inverno profondo. Si pensa all'inverno Assoluto come leggero di colori se paragonato all'inverno profondo, ma non è un'accezione corretta ... Benchè l' Inverno Assoluto non raggiunga la profondità dell'inverno profondo, mantiene una certa profondità,minore rispetto al fratellone profondo ma ben presente.
L' Inverno Assoluto porta bene i colori scuri, freddi e profondi, ma la differenza sta che qualsiasi traccia di calore nei colori stona visibilmente.
Cosa invece accettata nel "fratello profondo", pensate al marrone.
Questa stagione è il regno dei colori primari.
Nel make up il discorso è simile.
La dominante è il FREDDO.
I colori sono quelli puri, primari, luminosi come il nero puro, bianco ottico, blu regale, rosso rubino, magenta, tutti i colori ghiacciati (spesso confusi con i pastello), rosso-blu, grigio antracite, verde smeraldo.
Vanno evitati i colori caldi, perchè andrebbero contro la dominante che è la temperatura FREDDA.
Il contrasto di solito fra la pelle ,gli occhi,i capelli nell’Inverno Assoluto è medio–alto, anche se noto che spesso hanno gli occhi verdi.
Lo stereotipo di Biancaneve spesso l'ho incontrato sia negli Inverni Profondi, sia negli Inverni Profondi Soft. Gli assoluti hanno gli occhi dal colore particolare (questo dato ovviamente prendetelo con le pinze). Un contrasto medio-alto è rosso con il nero, ad esempio.
Altra caratteristica degli inverni assoluti è il blocco di colore che dona diecimila volte di più di due colori messi in contrasto. Un abito in un unico colore funziona di più di due colori contrastanti perchè valorizza la sua dominante e dona quell'accento minimal che è la chiave di volta di questa stagione, anche se bisogna sempre valutare le componenti Yin e Yang.
Come stilista citerei, oltre Coco Chanel, il mio preferito Alexander Mcqueen che incarna pienamente l'inverno. -Yve Saint Laurent e Mochino vanno citati perchè usano i primari nelle loro creazioni-
Come pittore uno su tutti: Mondrian!
Giusy de Gori, Rossetto&Merletto
To be continued R&M
Vedi anche:
Collage Look Autunno e Inverno
Inverno - parte generale
Vedi TUTTI gli articoli su Armocromia Inverno
Basi Armocromia
Nessun commento:
Posta un commento