E l’Italia scopre i Genesis… nel 1971
“L’Italia è sempre stata nel cuore dei Genesis”: così Phil Collins ha ringraziato il pubblico del megaconcerto del 14 giugno del 2007 a Circo Massimo. Frase di circostanza, ma non solo: infatti (non tutti sanno che…) lo storico gruppo del rock progressive è entrato per la prima volta in classifica proprio nel nostro paese, quando in Inghilterra nel 1971 l’attenzione era tutta rivolta al filone hard rock (Led Zeppelin su tutti) e al pop-rock tipicamente britannico (Rolling Stones e vari gruppi seguaci dei Beatles ormai sciolti). In un clima di generale indifferenza da parte del grande pubblico era nato alla fine degli anni ’60, per poi trovare sempre più consensi nel corso del decennio successivo, il c.d. progressive (un incrocio di rock e blues dalle sonorità particolari e bizzarre in cui le tastiere giocano un ruolo fondamentale), con varie band molto valide oggi sostanzialmente dimenticate al di fuori degli appassionati del genere (Traffic, King Krimson, Jethro Tull): rispetto a queste, i Genesis si caratterizzavano per una maggiore fantasia nei testi, spesso ispirati a leggende popolari, miti classici e romantici, atmosfere create da grandi scrittori fantasy come Tolkien e Lewis; e per la costruzione di più complesse architetture musicali… ma ciò è facilmente verificabile ascoltando i loro primi album (che qui sotto riportiamo). Paradossalmente il progressive ottenne all’inizio maggior successo in Italia che nel suo luogo d’origine, e il quintetto allora guidato dall’istrionico Gabriel non ha fatto eccezione, entrando nelle nostre classifiche con il terzo album Nursery Cryme. Questo si apre con la bellissima canzone The Musical Box (“Il carillon”), testo ispirato a una macabra storia inglese di una bambina che, giocando a croquet, staccò la testa a un compagnuccio di giochi; poi, entrando nella camera del morto e aprendo il suo carillon che suonava una filastrocca popolare, vide lo spettro del bambino che invecchiava velocemente, finché lei non gli scagliò contro l’oggetto e lo spettro scomparve.
Album consigliati: Tresspass (1970), Nursery Cryme (1971), Foxtrot (1972), Selling England By The Pound (1973), Wind & Wuthering (1976) e A Trick Of The Tail (1976).
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