5. Le regine dei 16 regni:
Tabata la regina delle Autunno Soft Profondo
Tabata è la regina delle Autunne
Soft Profondo, dotata di una bellezza tanto potente da essere quasi una
condanna… Sensualissima, talmente perfetta da incutere soggezione. Avvolta da
un alone di mistero, che come la coperta di Linus la protegge da verità scomode
e proibite da sapere.
Il suo fascino ha un non so che
di provocante del tutto non voluto; complice la carnagione luminosa, una
fisicità esuberante, un paio di occhi da cerbiatto ed un sorriso enigmatico.
Una donna dal carattere forte, enigmatico che nasconde un animo generoso, dal
cuore aperto a tutte le emozioni della vita. Conserva il candore e la
freschezza della tenera età con la sua risata cristallina, la sua aria
rassicurante le crea l’aurea di donna adulta, ma quel luccichio ammiccante
degli occhi fa intravedere una passione intensa sotto quell’aria da donna
rinascimentale o Botticelliana. Ha un bellissimo seno che espone con orgoglio
in profonde scollature, la vita strettissima che mette sempre in risalto con
vestiti avvitati, lunghi e svasati. I capelli leggermente ondulati li tiene
raccolti in lunghe trecce ornate da fiori e foglie, ha fianchi generosi di cui
è molto fiera, la bocca è carnosa e di una forma perfetta, gli occhi sono
languidi ma allo stesso tempo magnetici. Ha un gusto sottile per la
provocazione, che tiene a bada insieme a quella voglia nascosta di trasgredire.
Intelligentissima ed arguta,
nonostante sembri stata creata da Venere in persona si guarda allo specchio e
si piace timidamente. Sensuale e mistica allo stesso tempo, ultraterrena,
trascendentale ma estremamente carnale. Se potessi riassumere il suo tipo di
bellezza direi: “l’uomo si unisce alla dea e nasce la Tabata”. Il suo volto
raccoglie in sé il ricordo, il romanticismo, il chiaro di luna.
È l’essenza femminile, le sue
forme sono morbide ma il suo fisico è naturalmente slanciato, in lei non c’è
traccia di rigidità, né nella fisicità né nei colori che porta senza nessun
contrasto, nessuna macchia chiassosa o stacco netto, tutto in lei è soffuso
come il mistero che porta con sé…
Dolce ed avvolgente, mai banale,
il suo sorriso può essere dolce ed enigmatico allo stesso tempo come quello
della Gioconda. Ama profumarsi il corpo con una scia potente, ricca, come una
carovana di spezie e frutta secca che attraversa il deserto, e tu pover’uomo
che la intercetti, disperso nel nulla, cerchi il filo d’Arianna o le briciole
di Pollicino per ritornare a casa da lei che ti aspetta con tutto il suo
calore...
I suoi gesti sono naturalmente
lenti, sinuosi come quelli di un serpente, è soft nei colori ma solo
apparentemente nella sostanza: insieme a Briseide, regina delle Autunno
Profondo, sono le temibili guardiane del regno del caldo.
Veste prevalentemente in velluto
color porpora ed oro, ama il viola melanzana che insieme ad il rosso sono le
tonalità che usa di più, ha gli occhi verde bosco ed i capelli castani dal
riflesso dorato.
Nessun uomo riesce a non
desiderare di stare con lei, è come se tutti vogliano prendere un pezzetto di
così tanta bellezza… Il problema è proprio quello: ”nessuno si chiede se ha il
permesso di rubarle quel pezzettino di se stessa”…
Non si sanno i suoi natali, si
narra che sua madre, spaventata dalla bellezza oggettiva della neonata, l’abbia
abbandonata in una foresta di faggi, pianta sacra di Briseide, la regina delle
amazzoni: fu lei stessa a trovarla, e profondamente intenerita da quella creatura
quasi assiderata dal freddo decise di adottarla come sua sorella minore.
In molti pensano che sia
discendente di Circe, oppure di Tecla una potentissima strega bianca, forse
addirittura di Morgana, strega dedita anche alla magia nera, certo è che Tabata
ha dimostrato di essere una maga dalla più tenera età… Quando Briseide la
copriva con una copertina e lei si divertiva a farla volare con il pensiero ed
a cambiarle colore….
Le sirene malignano che il padre
fosse Efraim il padre di Briseide, per questo fu abbandonata sotto il faggio di
quest’ultima… Con questa teoria si spiegherebbe la capacità di entrambe le
regine di parlare con i morti, potere che solo loro in tutti i regni possiedono
a parte Efraim padre di Briseide, guardiano insieme all’arcangelo Uriel del
regno dei morti.
C’è chi sostiene invece sia
figlia di uno dei due fratelli stregoni del regno dell’Est: Enoch e Diomiro,
stregoni maledetti sia dal regno del caldo sia dal regno del freddo, perché
dediti solo alla magia nera e legati sessualmente entrambi a Morgana loro
sorellastra. Nessuno sa la verità dei suoi natali, nemmeno Briseide.
Quello che è certo è che Tabata
alla tenera età di quattordici anni si allontanò dalla regina delle amazzoni
per andare alla ricerca dei suoi genitori; tornò dopo vent’anni, durante i
quali nessuno aveva più sue notizie, con tatuato sulla pelle il simbolo reale
del suo regno, l’Autunno Soft Profondo, e con in braccio i suoi quattro figli…
Briseide ha sempre saputo che
Tabata sarebbe ritornata da lei, l’amazzone guerriera sente ed avverte le cose
prima di chiunque, legge nel pensiero, e parla con i morti. Per tale motivo non
la volle mai cercare, perché sapeva che non voleva essere cercata… Il loro
rapporto è basato sulla telepatia, a loro non serve parlare, sanno
perfettamente cosa passa nella mente di una e dell’altra…
Il ritorno di Tabata creò molto
scompiglio sia nel regno del caldo sia in quello del freddo perché non ritornò
la ragazzina 14enne, dotata ma inesperta, in cerca dei genitori, era diventata
una potentissima strega consapevole di ciò che è…
Tabata è una maga molto potente,
la più potente in assoluto, in tutto il suo regno si pratica la magia e governa
il popolo delle sibille.
È dotata di molti poteri, sa
lanciare qualsiasi tipo di incantesimo, fare pozioni, coltivare ogni tipo di
pianta medica, leggere le rune, le carte, le foglie del tè, parlare con gli
animali ma il suo più grande dono è la chiaroveggenza.
Regna sulle sibille ed è una
regina molto amata, le Autunno Soft Profondo sembrano innocue, aspetto dato dal
loro lato soft che tende a sviare la loro essenza di guerriere formidabili.
Il loro simbolo è il nodo
gordiano, e portano sempre con loro dei pugnali intrisi di veleno, contenuto
anche nei ciondoli dei loro bracciali per usarlo in caso di attacchi. Sono le
più imprevedibili del reame insieme alle sirene “mannare” ovvero l’Estate Soft
Profonda perché da loro nessuno si aspetterebbe un carattere così risoluto e
determinato.
Pensare che Tabata sia cattiva è
un grande errore, Tabata non è cattiva, è semplicemente una persona da non
sottovalutare, il suo aspetto femminile, morbido, accogliente può nascondere un
carattere molto forte e per nulla sprovveduto. Capace di perdonare anche
l’imperdonabile, il suo carattere molto riservato è di errata interpretazione.
Se c’è una persona ricca di sfumature caratteriale e capace di provare le più
forti emozioni di pietà e perdono questa è lei….
Ha quattro figli, Isotta,
Berenice, Cheope e Teodorico, come non si sanno i suoi natali non si sa nemmeno
il nome del padre dei suoi figli….
C’è chi sostiene siano figli di
quattro uomini diversi, chi fossero i figli di Nord il marito di Raissa la
regina dell' Inverno Profondo, suo precedente compagno per molti anni nel periodo in cui era
scomparsa, c’è chi sostiene siano figli di due potenti stregoni con cui amava
trattenersi carnalmente… Chi semplicemente pensa siano affari suoi, in Tabata
tutto è avvolto in un alone di mistero che lei custodisce silenziosamente…
Nonostante Tabata sia una madre
molto affettuosa, dedita alla crescita dei suoi pargoli, e difficilmente si
esponga in preferenze fra i suoi figli, non è mai riuscita a contenere la sua
profonda affinità per Isotta e Teodorico, rispettivamente la sua prima e il suo
ultimo figlio, anch’essi Asp come lei…
Berenice e Cheope, figlie amate
anch’esse, seppur forse in una maniera un filo meno empatica, hanno dei colori
più netti rispetto la madre, colori più vividi, contrasti evidenti, sin da
piccole erano delle cavallerizze provette ed era evidente agli occhi di tutti
che fossero nate amazzoni…
Proprio per questo, Briseide la
prese con sé nel suo popolo facendo diventare Berenice una delle sue più forti
guerriere e domatrice di cavalli mentre Cheope, avendo il potere della
guarigione, è diventata il capo delle amazzoni sciamane guaritrici…
Ogni regno è un microcosmo
perfetto ed ognuna ha le sue competenze.
Isotta invece è l’erede diretta
di Tabata, nonché il capo delle sibille, ha ereditato dalla madre il potere
della veggenza oltre la sua innata bellezza, ed il carattere forte ma apparentemente
dolce come tutte le Asp. Teodorico è il capo degli stregoni, amante della magia
nera e naturalmente portato verso qualsiasi tipo di rito magico viene
sorvegliato dalla prudente madre… Tabata ha paura che Teodorico possa non
riuscire a controllare le sue propensioni, lo vede portato ma troppo sensibile
e fragile e spera che l’amore di una donna che lo potesse capire lo “salvi” da
alcuni lati distruttivi del suo carattere…
Estremamente protettiva con lui,
si comporta come se lo volesse proteggere da tutto e tutti, fra tutti i suoi
quattro figli è l’unico con cui era eccessivamente ansiosa e cerca di isolarlo
dal mondo esterno come se avesse timore che qualcuno possa svelarli qualcosa
che non debba sapere… La stessa Briseide, che probabilmente leggeva i pensieri
di Tabata, lo teneva d’occhio come un generale ed evitava che fosse oggetto di
male lingue…
La madre prevedeva che Joy, la
gemella regina dell' Estate Chiara l’avrebbe potuto amare come nessuna mai e la loro
unione sarebbe stata la più solida nel regno…
Il dato di fatto è che ne
Teodorico né Joy erano interessati a conoscersi, entrambi infatti sono
innamorati di altre persone… Lui sbavava letteralmente per Tessa, Contessa, la
regina delle Autunno Soft Chiaro, mentre Joy non era interessata all’amore in
generale anzi mal sopportava il carattere ombroso dello stregone…
Teodorico infatti diceva alla
madre:” la grande Tabata ha sbagliato una sua previsione…” Quest’ultima con
fare distaccato rispondeva:” Sarà…. Ma io non sbaglio mai una previsione!
Apollo mi ha dato il dono della veggenza e non me l’ha mai tolto…” Essa stessa
nelle sue visioni vedeva che sarebbe stata la gemella Lulù a farli frequentare,
perché innamorata di Filarco, l’inseparabile stregone amico di Teodorico… Ma
anche questo era impossibile visto che stava sposando Leopoldo suo grande
amore!
Tabata scelse di crescere i suoi
figli da sola, senza un re, senza dargli un padre, nonostante avesse una fila
interminabile di pretendenti, poiché era fortemente convinta che si sarebbe
sposata solo per amore, non per bisogno, o per solitudine e che avrebbe
insegnato ai suoi figli che si può vivere anche bastando solo a se stessi senza
elemosinare l’amore di qualcuno. Lei è un grande esempio di donna indipendente
e fiera…
La sua fama non è delle più
esemplari, in passato sapeva scagliare potentissimi anatemi inattaccabili, era
capace di fare incantesimi di pura magia nera, ma sapeva che quella rabbia che
provava era frutto di una difesa che le scattava e non di pura voglia di fare
del male. Lei non si sottometteva a niente e nessuno, potevano fare quello che
volevano del suo corpo ma dopo si sarebbe rialzata più forte di prima perché
come una fenice sarebbe risorta.
Era bravissima a difendersi, a
vendicarsi dei torti subiti, a dare quel rispetto e quella dignità che le
avevano tolto…
Mai disse cosa le era accaduto in
quei vent’anni, come mai disse chi erano i suoi genitori, e mai disse chi fosse
il padre dei suoi figli…
Una cosa è certa: con il passare
degli anni non era più la strega capace di vendette e lanciatrice di anatemi,
l’amore per i suoi figli le dava tutto l’affetto che per una vita stava
cercando facendola diventare un essere migliore, una strega bianca con immensi
poteri, e rifiutò per sempre ogni pratica di magia nera nel suo regno…
Va detto però che gode di
un’ottima memoria, e non si scorda torti subiti o del male gratuito tanto
facilmente… Questo non significa che come in passato si vendica, semplicemente
è Tabata, creatura dotata di una memoria di elefante… Una potente sibilla
capace di vedere l’animo di chiunque le passa accanto!
Il rapporto fra lei e le sirene è
uno dei torti con cui si è vendicata in passato… E chi ne pagò le conseguenze
fu Ursula stessa, il capo delle sirene mannare…
*Le immagini utilizzate sono da considerarsi come meramente esplicative e sono utilizzate esclusivamente a scopo illustrativo e non lucrativo.
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