24 maggio 2016

Marzia Valli e il suo sogno ...



Quando ho aperto questo blog mi sono ripromessa di scrivere soprattutto sulle donne ,non solo esaltarne la bellezza, aiutare l'autostima tramite l'armocromia,i look,il metodo Kibbe,l'arte,i profumi, le cose belle che ci offre la vita.
Mi piace scrivere di personalità complesse e poliedriche che più mi colpiscono,capaci di esprimere e valorizzare le <<meraviglie del creato>>.
Mi affascinano molto quelle donne che portano avanti le battaglie sociali ,la famiglia  ed insieme i loro variegati talenti;donne perfettamente calate nei loro tempi ma con l’apertura mentale adatta ad accogliere e incoraggiare i cambiamenti.
Quelle donne che,come dei giocolieri incoscienti,portano avanti carriera,affetti ,famiglia e sogni...
Quelle donne cocciute,caparbie,ambiziose,sovversive  in un certo senso,tanto da andare a volte controcorrente, che nonostante i mille problemi non si arrendono mai ed anzi vanno avanti imperterrite a testa alta sfidando come a dadi la vita, con una ironia e vitalità fuori dal comune...
Hanno fiducia in loro stesse:si fidano delle loro intuizioni,del proprio diritto di stare dove stanno,della loro capacità di atterrare sempre in piedi nonostante i mille dolori che la vita offre.
Hanno fiducia negli altri proprio perchè hanno fiducia in se stesse, e di conseguenza nell'universo; quindi amano i nuovi traguardi ed accettano i rischi che essi possono offrire loro.
Sono donne fuori da ogni schema , le donne che cambiano nel loro <<micro-mondo>> mentalità ancestrali radicate nel tempo..
Una di queste donne si chiama Marzia Valli .
Marzia Valli è un ingegnere con una grande passione : i profumi.
Ho sempre pensato che il profumo abbia una qualità magica,a tratti mistica, incanta,cattura l'attenzione e fa parlare di te...
Completa e sottolinea la personalità,rimescola le emozioni che abbiamo dentro e le proiettiamo fuori.
Se l'arte è il collegamento con la nostra parte inconscia ,col sogno, il profumo non è da meno,anzi è il collegamento con Dio secondo molti..
Non è un accessorio, è la prosecuzione della personalità, è il ricordo di una persona scomparsa. Quando mi manca mio padre sento il suo profumo Mounsieur de Givenchy e in un certo senso lo sento ancora vivo,è un'illusione ovviamente ma ci sono giorni che senza quella illusione il dolore è isopportabile nonostante siano passati anni.
Questo ti regala il profumo,il ricordo, la sensazione di qualcosa di buono, è un pezzetto di noi rinchiuso in una bottiglia ...
Mi affascinano i nasi,chi compone profumi,nella mia testa penso a loro come dei maghi che proiettano il loro mondo interiore in odori...
Marzia questa sua passione l'ha scoperta da piccolina ma sopita per molti decenni..
E' un ingegnere con uno studio avviato di consulenza di analista di business,vende un prodotto mentale perchè fornisce consulenza gestionale,strategica e finanziaria ad attività industriali...



Innamorata della vita, assieme alla famiglia e al rispetto.
Il suo lato creativo che si è fatto strada fin da piccolina: ad 11 anni ha iniziato il conservatorio per studiare l'arpa
Molto prima la nonna le aveva insegnato a cucire e ricamare i vestitini per le sue  le bambole e a tutt'oggi ama disegnare e cucire i vestiti per se stessa e la figlia.



Fin da bambina pestava i petali dei fiori e le foglie per sentirne l'aroma, preparava improponibili intrugli mescolando con l'acqua i succhi che ricavava dalle piante, dai fiori e frutti; e mentre tutti i bambini giocavano con le Barbie lei aveva anche il coraggio di mettere i suoi <<profumi>>..
Al liceo scientifico si è costruita  un vero e proprio distillatore in casa per distillare le essenze.
Ha cominciato lì il suo percorso di studi, parallelo all'università, di erboristeria, aromaterapia e composizione di profumi fino a Moulettes & Co.
Quando è nata la figlia Benedetta, tanto desiderata, aveva 43 anni...
Non essendo ancora madre non so cosa si prova ma posso immaginare che quando ti nasce un figlio, soprattutto se molto desiderato, si cerca di trasmettere ad esso quello che realmenta si è ,senza filtri, senza maschere,senza condizionamenti,senza sovrastrutture..
Si vuole semplicemente dare il meglio di noi,la nostra essenza o almeno si cerca di farlo..
L'ingegnere Marzia Valli non voleva trasmettere alla piccola Benedetta la sua configurazione di analista di business, razionale, metodica, logica, ma quella di una mamma sensibile, umana che crea dal cuore, così ha ideato Memento ..
Il nome Memento, derivante dal motto latino <<Memento Audere Semper>>, per lei significa: 
<<ricordati di sognare (osare) sempre.>>
E' una locuzione in lingua latina coniata dallo scrittore e poeta italiano Gabriele D'Annunzio,il poeta che della passione ha fatto una ragione di vita nel bene e nel male.
Osare ha la funzione esortativa di assumere dei rischi ,è decisamente più marcata di <<Audentes fortuna iuvat>>.
La fortuna aiuta gli audaci ...
Questo progetto nasce infatti per donarle linfa nuova e per ricordarle l'entusiasmo per la vita. 
Memento è una esortazione ad agire e a respirare a pieni polmoni la vita.
Da tempo maturava il desiderio di produrre qualcosa di concreto che la coinvolgesse emotivamente;
così ha pescato in se stessa le sue risorse, ha riaperto quel cassettino sopito che aveva nascosto dentro se stessa che era il grande amore per i profumi artigianali, e ha chiamato questa nuova sfida con il suo nome.
Memento, dunque Ricordati! 



Con un profumo ci si fa ricordare, si lascia un ricordo, una traccia di noi. 
Si tratta della chiave <<emozionale>> che cattura i sensi e conquista la memoria di chi lo sceglie e lo fa proprio.
Così i nomi dei 5 profumi sono dei <<modi>>, degli avverbi con cui ci si può far ricordare: 
Suaviter dolcemente, 
Ardenter appassionatamente, 
Amanter amorevolmente, 
Integre onestamente, 
Hilare allegramente. 
Questi avverbi derivano da aggettivi che sento suoi, che fanno parte della sua personalità. 





La cosa che mi ha sorpresa oltre alle fragranze molto particolari e persistenti,è la loro presentazione,la cura,il dettaglio di come vengono mostrati al cliente .

Sono esibiti in portagioie color bianco e nero,questi scrigni sono utilizzabili come porta gioie o portarossetti. Il senso della vista viene subito colpito dagli scrigni dei profumi artigianali; tali scatolette sono state pensate per un gioiello, l'essenza racchiusa nella boccetta, che viene adagiato su un letto di raso di seta.


Hanno una loro scheda di presentazione per il venditore.
Se il cliente lo desidera, potrà farsi leggere le essenze ,e suggestioni scritte da lei, contenute nel profumo che ha selezionato il quale viene spruzzato in un fazzoletto di seta con le sue iniziali ..
Lei non usa delle moulette di carta, di fatto sono semplici listarelle  che sovrapensiero butti come uno scontrino usato..
Marzia Valli  lascia un fazzoletto di seta intriso di profumo con le sue iniziali,così quando torni a casa e cerchi le chiavi nella borsetta trovi il fazzoletto di seta bianca che ti ricorda le sue creazioni come una carezza.
 

L'ho trovato geniale,oltre che retrò;alla preziosità della fragranza ha  affiancato quella del momento dell'acquisto,facendosi ricordare.
Siamo nell'era dei cleanex,dell'usa e getta in tutti i sensi,si  compra e si butta tutto,oggetti,animali e persone (purtroppo);avere il ricordo in tessuto di una emozione è disarmante... 
Quel fazzolettino da borsetta o pochette per il taschino dell'uomo ti rimane per sempre come il ricordo di quel profumo e di quella mezz'ora dedicata a te . 




Marzia ha ragionato sul fatto che la maggior parte di noi donne compra un profumo, come anche un paio di scarpe o un capo di biancheria intima, quando è molto felice o quando è molto triste.
Chi di noi quando si reca  ad acquistare un profumo, non vorrebbe essere coccolata o viziata? 
Chi non si aspetta un'ora di relax pura ,tinta di tutto ciò che ci piace,che ci coccola,ci gratifica e ci distende la tensione?




Lei ,essendo donna, ha capito di volere  che l'acquisto del suo profumo diventasse un'esperienza emozionale e sensoriale, che coinvolgesse tutti i sensi e fosse una carezza per la o il cliente.

Noto che molti danno importanza alla bottiglia che contiene il profumo,spesso vedi queste bottiglie bellissime,fatte come sculture di vetri pesanti che una volta finito il profumo ti rimangono vuote a far polvere,all'angolo della tua toilette,tristi come rami di alberi spogli in pieno inverno.

Di fatto noi vogliamo il profumo,della bottiglia poco ci importa, e se ci rimane un fazzoletto o un porta gioie è un qualcosa di piacevole e riutilizzabile oltre che sentimentale..
 
Passando alle creazioni , le fragranze sono cinque ,come ho già detto,ed ognuna parla di chi le ha create,del suo passato,delle sue emozioni.
Il prodotto è tutto italiano, anzi direi, ad esclusione delle boccette, totalmente friulano.
Il problema della profumeria di nicchia in questo momento storico  non è il taglio delle spese,bensì l'abbassamento della qualità delle materie prime.
Trovare un made in Italy che investe su materie prime naturali e di qualità, a prezzi accessibili a tutti, è un qualcosa da incoraggiare e premiare, a mio avviso.



Amanter:<<perchè l'amore è il sale della vita>> è una fragranza dalle note cipriate e poudrè, un po’ vintage, dedicata al ricordo della nonna. 
<<Durante le estati estive venivo in vacanza da lei e ricordo la cura e la calma con cui nella sua stanza da letto, davanti alla sua toilette, si preparava e truccava. >>
Questa è stata la descrizione di Marzia ..
E’ un profumo fiorito dalle note cipriate, contenente bergamotto, mandarino, rosa, geranio, chiodo di garofano, cumarina.
Questo profumo sa di antico.
Un cipriato è un cipriato, si assomigliano un pochino tutti alla fine eppure 
Amanter è particolare:ha carattere.



Ardenter: <<perchè la passione è la gioia di vivere>> un profumo fougere che evoca il profumo del barbiere di una volta, una fragranza dolce-amara come l’amore appassionato. 
Contiene lavanda, geranio, legno di cedro, legno di sandalo.
Questo è un profumo legnoso ,a tratti mascolino, la lavanda ed il geranio lo rendono pungente poi si  evolve in un cipriato particolarissimo pungente ma morbido dato dal sandalo che arrotonda la lavanda..
Suaviter:<<perchè la dolcezza è vera espressione di forza>>
Una dolce reminiscenza del calore familiare nei giorni di festa, l’odore delle arance sulla tavola, le stecche di cannella appese sull’albero di Natale, i dolci di Natale alla vaniglia. 
Una fragranza calda e speziata, un po’ gourmande.
E' un'esplosione di cannella con delle scorzette di arancia, festoso, non è uno speziato orientale attenzione, è diverso..
E' un profumo alla cannella molto ricco ,gioioso e solare..
Spruzzato per gli amanti come me della cannella ti dona subito una sferzata di buon umore,è allegro,non è caldo inteso come una bomba di spezie orientali,è caldo perchè ti scalda il cuore ..
 


Hilare: <<perchè con una risata si fa pace con il mondo>>
Il profumo della felicità e della gioia di vivere. 
Immagine di una risata tra amici, la leggerezza di un aperitivo frizzante tra amici in riva al mare. Contiene lime, pepe nero, legno di cedro, rosa.
L'apertura è  esperidata o agrumata data dal neroli,il limone,il geranio,il lime poi esce la rosa e diventa dolce.
Il tipico profumo <<ruffiano>> ovvero che piace al 99% delle persone ,un agrumato,fruttato, fiorito dall'apertura fresca e dal cuore dolce..
E' quello che mi è piaciuto di meno se devo essere sincera, perchè non amo il genere alla Narciso Rodriguez,sono attratta dalle essenze ricercate e complesse, è un profumo oggettivamente <<semplice>> per i miei gusti ma ad esempio noto che piace molto sia a mia madre sia alle persone a cui l'ho fatto sentire..
Quindi è il più agrèable...

Integre: <<perchè non si può essere liberi se non si è onesti>>
Una fragranza aromatica che profuma di libertà, perchè l’onestà ti rende libero. 
Un profumo che ricorda una classica colonia, contenente una puntina di  vaniglia, pepe bianco, legno di cedro e patchouli.
 E' un boisè, ha la forza del sandalo e del patchouli uniti a cedro e dal pepe bianco per un esito molto ricco e sfaccettato.
Non amo il patchouli e questo profumo ne ha molto ma è morbido,non aggressivo,non spigoloso,è rotondo sensuale,terroso, il più bel profumo al patchouli che abbia sentito.
Il mio preferito di tutti e cinque se devo essere sincera.
 L'ho trovato da subito un mix dall'alto potere seduttivo.
E' un gioco di resine, di legni che accentuando in tal modo le  note boisè, legnose,pepate con delle note marine che pian piano vengolo fuori dolcemente.
E' un profumo nato per un pubblico maschile credo,evoca una sorta di colonia da uomo che si usava un tempo ma lo trovo fondersi sulla pelle in maniera molto morbida e sensuale ..
Insieme ad Ardenter sono le due essenze più mascoline delle cinque, ma la catalogazione maschile e femmilile ha fatto il suo tempo direi..
L'ho sempre vista come una trovata pubblicitaria,ormai superata ...







Sono fragranze <<tridimensionali>> se così si può dire,non piatte, piene di carattere.
La cosa che mi ha stupita è la loro evoluzione.
Sono profumi sfaccettati .
Personalmente amo i profumi che evolvono; altrimenti è come se sentissi un solinota 
Può essere simbolicamente paragonato ad una sinfonia composta da un armonico <<mix di note>> concatenate come in un arpeggio, tanto per stare in tema.

Il cosiddetto <<naso>>, dispone di circa 3000-3500 sostanze, sia naturali che chimiche, nella scelta delle quali entrano in gioco conoscenza, intuito e creatività:così nasce un profumo..

Nel concetto di creatività subentra TUTTO, vissuto,emozioni, conoscenze dell'autore, tutto il suo universo tradotto in odori.
Fa da padrone il suo speciale <<fiuto>>, da cui la denominazione di <<naso>>.
La composizione di un profumo nasce dalla scelta di un <<tema>> basilare, e quindi dominante.
 Si tratta della chiave <<emozionale>> che cattura i sensi e conquista la memoria di chi lo sceglie e lo fa proprio.
La <<piramide olfattiva>> è la catalogazione delle sostanze che si usano, organizzate secondo il loro grado di persistenza e la nota dominante.
E' chimica ,di fondo;in un concerto non suonano tutti gli strumenti nello stesso momento,ma si susseguono seguendo uno schema prestabilito all'origine..
Stessa cosa avviene in un profumo , si sentono le note secondo il loro grado di evaporazione e persistenza e il successivo sviluppo nel tempo di tali elementi (testa,cuore,fondo).
Un profumo che evolve somiglia ad una  orchestra  composta da tutti gli strumenti che pian piano si susseguono condotti da  un bravissio direttore...
Un <<solinota>> dà l'idea di sentire un concerto fatto interamente di violini o di arpe...
(o di trombone scordato, considerate le ultime schifezze che ho annusato recentemente in profumeria).
Questo per spiegare perchè ho usato l'accezione <<tridimensionale>>..


Ho detto più o meno tutto, forse sono stata troppo prolissa.
 Vi invito ad annusare queste creazioni perchè sono frutto di un lavoro e di una personalità poliedrica che va incitata a crescere sempre di più..
Tifo per il made in Italy sempre, poi se vi è una donna che porta avanti i suoi sogni posso solo stringerle la mano e nel mio piccolo portarla avanti..
Brava Marzia, sono felice di averti conosciuta.


A presto Giusy dG per R&M.
















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