30 ottobre 2015

Linguaggio del Corpo.

L'autrice di questo blog Giusy dG,nonchè mia grande amica, mi ha chiesto di scrivere qualcosa sul linguaggio del corpo.
Che dire, chiamato in causa in questo modo,sessanta messaggi femminili su una pagina facebook non possono essere lasciati lì soli soletti senza un mio personale contributo in questa direzione.
Partiamo da due basi fondamentali:
1) Fatta 100 l'efficacia della Comunicazione, il 55% è il peso della Comunicazione Non Verbale; il 38% quello della Comunicazione Paraverbale (toni, ritmo, timbro); il 7% quello delle parole;
2) Non possiamo sottrarci alle legge fondamentali presenti su questo pianeta come la forza di gravità o principi termodinamici come quello che ci dice che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. Tra queste leggi esiste su altri piani quella di causa-effetto o azione-reazione o occhio per occhio/dente per dente conosciuta in psicologia/pubblicità come Stimolo-Risposta.
Ecco, tutti gli atti analogici del livello non verbale come gestualità e toccamenti vanno associati sempre ad uno stimolo preciso che un interlocutore emana alla controparte (di solito inconsapevolmente). Se chiedo "come va il lavoro" (stimolo) e l'interlocutore chiude la postura sulla parola lavoro (risposta) allora abbiamo un rifiuto dell'argomento. Allora l'atto non verbale va messo in relazione sempre con un preciso stimolo, in qusto esempio lo stimolo verbale si associa alla risposta non verbale.
 I tre livelli sono in interrelazione dinamica costante, sempre ed in ogni uomo/atto comuncatico.
Ad esempio: ci arrabbiamo per le parole che ci dicono o per il tono (arrogante, comandino o egocentrico, che non si sposa con la nostra visione delle cose della vita e della gente?). Sappiate che l'emozione è sempre attivata principalmente dal livello paraverbale. Ora entrando nella dinamica non verbale se mi accarezzo i capelli perchè mi piace giocare con essi o perchè è un particolare del corpo che amo particolarmente, ok va bene.....con la comunicazione però non c'entra nulla. Qualora ti dicessi..."ma che bel vestito che indossi oggi".
 Se la reazione è toccarsi subito i capelli, questo sarebbe un chiaro segnale di gradimento del complimento.
La bocca è la zona del 100% gradimento, il naso quella del 100% rifiuto. Più mi allontano da queste zone e più aumenta/decresce il livello dei due indicatori. La chiusura posturale (braccia-gambe o entrambe) o un allontanamente di sè o di oggetti implica un rifiuto in relazione a un contenuto. Viceversa l'avvicinamento prossemico mio o di un qualsiasi oggetto indica gradimento. Tutto però va letto sul singolo stimolo comunicativo, deve essere chiaro e ben individuato.
Cosa serve? Una grande presenza di sè nel tempo presente e una grande attenzione. 
A che serve sapere tutte queste cose se non si è consapevole di se stessi e dell'altro?
Nutrite la vostra consapevolezza e la vostra comunicazione sarà sempre vincente, perchè l'ascolto e l'empatia saranno sempre attivi in voi attivandosi come una istantanea connessione wi-fi...non appena avrete di fronte a voi qualsiasi interlocutore.
 La naturalezza del comportamento deve essere sempre libera, mai automatica e inconsapevole ma sempre "naturalmente" Consapevole. 

Un abbraccio a tutte voi e a...Rossetto e Merletto!!!

Dott. Daniele Chiolo per R&M

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